QUINTO ORAZIO FLACCO
Dum loquimur, fugerit invida
aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.
Dum loquimur, fugerit invida
aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.
Nel primo romanzo di Pasquale Festa Campanile, La nonna Sabella, si riassumono molte linee di tendenza della narrativa italiana del secondo Novecento..
Studiò i problemi riguardanti la crisi sociale ed economica del sud dopo l’unità nazionale
Non vi è quasi avvenimento che interessi l’anima nazionale, o l’avvenire del paese, in cui non si ripeta che manca l’uomo. L’uomo è in noi stessi, può esser dato dallo sforzo di tutti, dalla coscienza di tutti: e noi lo attendiamo invece come una forza operante all’infuori di noi.